Verso L84-Came Dosson: le parole dei protagonisti

03/06/2022
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Alla vigilia del match più importante, Josiko e Capitan Iovino raccontano le proprie sensazioni.

Beppe Iovino L84

Mancano ormai poche ore alla gara di ritorno dei Playout tra L84 e Came Dosson. Abbiamo quindi deciso di farci raccontare quali sensazioni e quali emozioni riempiono gli spogliatoi della squadra di casa. Ai microfoni, troviamo lo storico capitano Beppe Iovino e il bomber spagnolo Josiko, due pilastri della società piemontese.

Beppe Iovino: “Giocare in un Pala200 pieno sarà fantastico”

Beppe Iovino L84

“Nella gara di andata, ho visto i miei compagni in fiducia. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo anche se nella ripresa abbiamo speso tante energie”. Inizia così l’intervista al capitano verdenero, il quale poi si concentra sulla partita di sabato: “Siamo consapevoli che in casa dobbiamo dare il massimo e vincere ad ogni costo. Il lato emotivo giocherà un ruolo fondamentale. Abbiamo la personalità giusta per questo tipo di partite ma non dobbiamo sentirci sicuri della vittoria. Sarà la gara più importante della nostra storia, forse al pari di quella contro l’Arzignano che ci ha regalato la promozione in Serie A”. Iovino si è poi rivolto ai tifosi verdeneri: “La società sta facendo di tutto per farci sentire il sostegno del nostro tifo. Invito tutti i nostri sostenitori a venire al palazzetto per vivere insieme questa fantastica partita. Anche per chi non si è mai avvicinato a questo sport, questa potrebbe essere l’occasione giusta per vedere la bellezza del futsal. Spero ci sia un clima di festa”.
Infine, una piccola promessa in caso di salvezza: “Se ci dovessimo salvare, prenderò il nostro AD Jonatha Falco e lo getterò sotto la doccia con la squadra, se lo merita”.

Josiko: “Dovremo sfruttare il nostro campo e la nostra gente”

Josiko L84

Anche lo spagnolo classe ’93, arrivato quest’anno a Torino ma già ritenuto uno dei pilastri della L84, ha voluto spiegare le sue impressioni in vista della sfida con la Came: “Loro sono abituati a giocare su un campo più piccolo e con una pavimentazione diversa. Dovremo essere bravi a sfruttare le dimensioni del nostro palazzetto. Emotivamente, vedo bene la squadra. Dobbiamo stare tranquilli e concentrati per evitare quanto successo nella gara d’andata“.
Il numero 10 verdenero, reduce dalle finali scudetto dello scorso anno, ha raccontato la differenza tra giocare una gara per il titolo e lottare per la salvezza: “L’unica differenza è la mentalità con la quale si arriva all’appuntamento: se lotti per lo scudetto, giochi per sfruttare l’opportunità; sabato invece giocheremo con più pressione, sapendo che c’è il rischio di retrocedere. Ai tifosi chiedo di sostenerci a prescindere dal risultato. Dobbiamo riempire il palazzetto e far sentire la nostra voce“.

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