Final Eight, la L84 esce a testa alta e già pensa alla finalissima con l’Arzignano

Barbieri e De Lima nel post-gara: “La partita sta nei dettagli.
Siamo venuti per giocarcela e ci riteniamo fortunati per averlo fatto”

17/04/2021
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Serata amara per una grande L84. Nel match più atteso del primo turno di Final Eight, i piemontesi escono sconfitti dopo un’ottima prestazione. A fare la differenza sono state le piccole distrazioni concesse a una Futsal Polistena in grado di far male. Nonostante le tantissime occasioni create nella ripresa, i neroverdi non riescono a trovare la via del pareggio, complice un fischietto silente su un chiaro rigore negato a pochi secondi dal termine della gara.

Il primo turno non regala soprese e soddisfa pienamente i pronostici. Oltre al passaggio di FF Napoli, Olympus e Cobà, arriva anche l’equilibrio in campo tra L84 e i calabresi, usciti vincitori con una sola rete di vantaggio.
La delusione per il mancato accesso alle semifinali viene accompagnata da segnali positivi in vista della finalissima contro l’Arzignano, in programma sabato 24 aprile alle 16 e valida per un accesso diretto nella massima serie.

L84 Final Eight Futsal Porto San Giorgio

 

La L84 gioca bene ma spreca troppo

 

Il primo tempo mostra un equilibrio sostanziale tra le due compagini. L’avvio però gela la L84, che si ritrova sotto dopo appena 58 secondi con un tiro dalla distanza di Diogo che sorprende la difesa e Luberto. La squadra di Barbieri non si scoraggia e tenta l’assalto alla porta difesa da Martino con tre tiri in rapida successione che però non centrano lo specchio della porta. L’eccessiva agitazione compromette il gioco di entrambe le squadre, spesso in difficoltà nella fase di impostazione.

A 7’ dal termine della prima frazione, sale in cattedra Miani, il quale, prima scippa il pallone a Diogo e poi scambia con De Lima per il pareggio. Gli ultimi minuti vedono l’aumentare del ritmo di gara. Quando si ha l’impressione di andare negli spogliatoi sul risultato di 1 a 1, ecco che arriva la magia di Dentini: la retroguardia piemontese si dimentica di Arcidiacone, bravo ad appoggiare per Maluko, il tiro ribattuto finisce tra i piedi di Juninho che apre sulla destra dove arriva l’incredibile intuizione del numero 7 che scarica quasi in no-look sotto l’incrocio dei pali. Prima della sirena, c’è ancora tempo per il palo colpito da Miani dalla lunga distanza.

La ripresa invece segue un copione diverso. Barbieri sembra aver toccato le note giuste durante l’intervallo e la sua squadra dimostra grande carattere. Con altri due legni colpiti, la sfortuna sembra non voler lasciar respiro ai piemontesi. Il Polistena accusa ma non cade. Il quartetto di movimento giallorosso è bravo ad accorciare in fase di ripiegamento ma è costretto comunque a difendersi dall’attacco incessante degli avversari.

Se la dea bendata non è di casa nella formazione neroverde, lo stesso si può dire per la lucidità sotto porta e per un pizzico di cattiveria. Dopo tante opportunità mancate, arriva anche un incredibile silenzio dei direttori di gara quando, a 38 secondi dalla fine, Fortuna frana su De Lima in area di rigore, impedendo al numero 15 di controllare la sfera.
Il triplice fischio sancisce il passaggio della Futsal Polistena alle semifinali, dove incontrerà un inarrestabile Olympus.

La L84 abbandona il parquet con qualche rimpianto ma torna a casa con più esperienza e con la consapevolezza che l’Arzignano non avrà vita facile nell’ultima giornata di campionato.

Michele Barbieri alla Final Eight Futsal L84

 

Barbieri e De Lima nel post-gara: “La partita sta nei dettagli. Siamo venuti per giocarcela e ci riteniamo fortunati per averlo fatto”

 

Al termine della sfida, Barbieri e De Lima si sono presentati ai microfoni per rispondere alle domande della stampa. L’allenatore ha commentato così la prestazione dei suoi: “La delusione c’è ed è normale. Non sono contento però sappiamo di aver fatto un passo avanti. Siamo giovani e ci serve raggiungere questi obiettivi”.

Più loquace invece Rodrigo De Lima, direttore tecnico e giocatore della L84: “Come avevo già detto, la partita sta nei dettagli. L’inizio e la fine di ogni tempo di gioco rappresentano le fasi più importanti della partita perché sono quelle in cui la concentrazione può venir meno. Sono comunque contento della reazione che ha avuto la squadra, vista anche la poca esperienza che abbiamo in queste competizioni”.

Il numero 15 brasiliano è poi tornato sull’episodio del rigore non dato alla squadra e che lo ha visto direttamente coinvolto: “Secondo me il fallo c’era. Provo spesso quella giocata e anche stavolta ero riuscito a superare l’uomo. Detto ciò, gli arbitri sono persone e possono sbagliare come tutti”.

 

 

di Andrea Carinci

L84 Murilo Rodrigues in azione
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