La L84 cade in extremis, ma a Leinì è spettacolo puro

05/06/2024
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Dov’eravamo rimasti? Il futsal dà, il futsal toglie. In questo caso ci ha dato 50′ di emozione pura, di quelle indimenticabili, di quelle da vivere con la gente di sempre. Poi ci ha tolto l’opportunità di vedere la L84 in finale Scudetto, dopo una sfida che definire incredibile sarebbe riduttivo. Se qualcuno dovesse chiedervi come si vive sul 40×20, fategli vedere questa partita. Alla fine Gara Tre doveva dare il proprio verdetto: il Napoli raggiunge la Meta Catania in finale.

La partita

Primo tempo

Si parte con la consueta fase di studio nei primi attimi di partita. È la L84 la prima a farsi vedere, ma Fortini spara alto col mancino al volo. Dopo un minuto è ancora la squadra di Paniccia a rendersi pericolosa con Vidal, ma Bellobuono c’è. Non passa nemmeno un secondo che Cuzzolino centra il primo palo della partita.

La L84 è padrona del campo, però Raguso si divora il gol del vantaggio a tu per tu con Bellobuono. Poco male perché sul conseguente angolo è proprio Raguso a fare 1-0 al minuto numero 8. Però non ci sta il Napoli, che con Saponara costringe Tondi alla prima parata della sua partita.

Alla metà del primo tempo il Napoli ha l’occasione più grande per pareggiare, ma Tondi tira giù la saracinesca sul secondo palo. Così gli uomini di Colini si caricano ed iniziano a rincorrere il pari. Pari che arriva a 9′ dalla fine del primo tempo: Borruto sgasa e trafigge Tondi sul palo lontano.

Poi a 6′ dalla sirena gli azzurri hanno un’occasione gigante, ma Tondi tira veramente il pallone fuori della propria porta. L’ultimo squillo del primo tempo è di Duarte, che però scheggia solamente il palo alla sinistra di Tondi.

 

Secondo tempo

Si riparte ed il ritmo partita non cambia. La L84 spara per prima con Vidal, che però ccolpisce un altro palo dopo un bel destro al volo. Risponde subito il Napoli con Bolo, ma Tondi c’è. Al 5′ giocata a due tra Rescia e Cuzzolino, ma Bellobuono ci mette le mani.

Tuttavia non può nulla sul corner successivo: palla dentro e Rescia la appoggia in porta in scivolata, firmando il gol del 2-1. Così la sfida rallenta: il Napoli ci prova, ma la L84 difende bene. A 7′ dalla sirena calcia quindi Duarte, ma colpisce l’ennesimo palo della partita.

Da qui gli azzurri si scuotono è trovano il pareggio a 5′ dalla sirena: Salas sgasa e riesce a chiudere la giocata con Borruto, appoggiando poi in porta. Però la L84 è lì e non molla, tanto che basta una punizione per riportarsi avanti a 3′ dalla fine: Cuzzolino spara ed esplode il Pala Maggiore.

Però il futsal è lo sport del Diavolo. Infatti il Napoli, dopo 30″ di portiere di movimento, la pareggia ancora con De Luca. Le due squadre hanno speso tanto e si accontentano dei supplementari.

Supplementari

La stanchezza persiste, tanto che nel primo supplementare non succede quasi nulla. Infatti il primo squillo arriva ad 1′ dalla sirena: Bolo calcia e Tondi risponde presente. Così metà dell’extra time è già volata via.

Il Napoli cerca sempre di tenere il portiere di movimento per governare la partita. Tuttavia la mossa azzurra viene punita da Tondi che, a 3′ dalla fine, segna dalla sua porta, facendo 4-3. Eppure questa partita non finisce mai: altro giro col portiere di movimento per il Napoli, con De Luca che trova la deviazione sfortunata di Cuzzolino ed il pareggio per il Napoli.

Da qui inizia un finale agonico: la razionalità non fa più parte dei concetti presenti sul parquet del Pala Maggiore. A 2′ dalla sirena Cuzzolino e Fortini confezionano una splendida giocata a due, ma Bellobuono compie il miracolo che gli vale il premio di MVP.

Sulla ribattuta raccoglie Rescia: l’argentino scava il pallone da zero metri, ma la sfera esce di millimetri. Passano 20″ e la folata verdenera spinge ancora. Fortini imbuca per Vidal che spacca il palo della porta di Bellobuono. Riparte così il Napoli con Salas che pesca Borruto sul secondo palo: 4-5.

In una manciata di secondi è cambiata la storia, non solo di una partita, ma di una stagione: questo è il futsal. Nel finale la L84 ci prova con il portiere di movimento, ma non basta. Suona la sirena, il Napoli è in finale Scudetto.

 

Parla il mister

Al termine della sfida mister Paniccia ha detto la sua sulla partita:

“Parlando di pallina da tennis sul nastro hai dato una definizione corretta. Noi però nel supplementare abbiamo creato tanto e dominato. Purtroppo i pali e le grandi parate di Bellobuono, migliore in campo, ci hanno negato il gol. Permettimi di fare un ringraziamento gigante a questi ragazzi che hanno fatto una stagione ed un Play Off straordinario. Lo dicono i risultati. Usciamo a Gara Tre ai supplementari, c’è poco da dire. Un grande grazie ed un invito al prossimo anno perché la L84 non si ferma qua. È un punto di partenza, non un punto di arrivo”.

Un grazie ai nostri ragazzi ed un grazie soprattutto a voi che ieri avete fatto vibrare il Pala Maggiore. Torino ed il Piemonte hanno bisogno di partite come questa con la vostra presenza sugli spalti. Complimenti al Napoli per il raggiungimento della finale Scudetto dopo questa serie di semifinale emozionante. La L84 torna la prossima stagione: non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza.

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