L84 cuore pazzo: remuntada sulla sirena!

30/03/2024
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Ormai è chiaro che il futsal non sia uno sport per deboli di cuore. Noi lo sappiamo bene, soprattutto dopo il finale della partita contro l’Active Network. Basta una parola: follia. Così i tre punti sono rimasti al Pala Maggiore di Leinì, nonostante gli ospiti avessero accumulato tre gol di margine. Eppure il futsal è così: non è mai finita fino alla sirena.

La partita

Il pronostico direbbe chiaramente L84, ma i calcoli servono a poco. Infatti parte forte l’Active con Igor, ma Pasculli blocca. Così i verdeneri bussano per la prima volta da Thiago Perez, bravo sulla conclusione di Vidal. Al 5′ ancora L84: Tuli vede Vidal sul secondo palo, ma l’argentino trova solo l’esterno della rete.

Al 7′ cambia la partita, dopo il regalo in costruzione della L84. Infatti Lamedica raccoglie e mette dentro a tu per tu con Pasculli il gol dello 0-1. La L84 ci prova con Fortini sugli sviluppi da palla inattiva, ma il laterale manda alto. Quindi Poletto punisce i verdeneri, mettendo il gol dell’ex che vale lo 0-2 al 9′.

La L84 è scossa e prova a reagire di pancia, prima con Raguso e poi con Coco, senza mai trovare lo specchio. Quindi a 4′ dalla sirena del primo tempo è il momento dell’occasione più grande della prima frazione verdenera. Infatti Cuzzolino spara, ma centra un doppio palo clamoroso.

Ci prova ancora la L84 con Raguso, ma Thiago Perez è attento. A 2′ dalla fine è sempre Raguso a far partire il destro, ma Thiago Perez si supera ancora. Finisce così la prima frazione, con l’Active avanti per 0-2.

Si riparte con la L84 che tiene il pallino del gioco in mano, ma non riesce ad essere incisiva. Così Scigliano ci prova in transizione, ma Pasculli è bravo a chiudere lo specchio. Quindi dopo 5′ arriva il gol che riapre le danze: Rescia al volo la spara dentro e fa 1-2.

L’Active non si abbatte ed ha un’altra chance enorme, ma Fortini si supera in fase difensiva. Tuttavia la L84 ha speso tanto e gli ospiti affondano con Caverzan, bravo a mettere dentro il gol del 1-3 al 9′. Però non si esaurisce la spinta degli ospiti, che anzi trovano il gol del 1-4 con Poletto a 7′ dalla sirena.

Tre gol di vantaggio farebbero pensare ad una partita in ghiaccio. Eppure il futsal è lo sport del Diavolo per un motivo: non sai mai cosa possa succedere. Infatti mister Paniccia decide di giocarsi il finale con il portiere di movimento e la mossa paga.

A 6′ dalla sirena Vidal accorcia le distanze, regalando una speranza alla L84 e fissando il parziale sul 2-4. Non passa nemmeno un minuto che la L84 si attacca alla coda dell’Active. Infatti Cuzzolino non sbaglia e sigla il gol del 3-4. Però l’inerzia della L84 sembra finita, tanto che scorrono tre minuti in cui non succede praticamente nulla.

Però lo sappiamo ormai: non si può dare nulla per scontato fino al suono della sirena. La L84 si ritrova e la pareggia a 44″ dalla sirena grazie al tap in vincente di Tuli. L’ultimo minuto è incredibile anche perché Oitomeia ha la palla del KO, ma spara alle stelle. 

Così i verdeneri hanno una chance e la sfruttano: Rescia calcia e buca Thiago Perez a 12″ dalla sirena. Harakiri Active Network, remuntada L84. Esplode il Pala Maggiore ed esplode la panchina verdenera. Suona la sirena, finisce 5-4 la partita più pazza dell’anno.

Parla il mister

Al termine della sfida, mister Paniccia ha detto la sua ai microfoni di Futsal TV:

“Troppe disattenzioni e troppi errori. Soprattutto nel primo tempo, che poi ha condizionato la gara. Però i ragazzi sono stati bravi a ribaltarla con il portiere di movimento, che abbiamo fatto molto bene. Negli ultimi tre quarti di gara abbiamo trovato voglia e corsa. Se vogliamo alzare il livello è fondamentale non commettere questi errori, dato che quattro gol subiti in casa sono tanti. Dobbiamo lavorare ed il primo a fare un’analisi attenta devo essere io. Dobbiamo migliorare tanto”.

“Sono tre partite complicatissime. C’è da dire che venivamo da un periodo di preparazione alla Coppa Italia che ci ha tolto tane energie nervoso ed oggi l’hai pagato. Adesso saranno tre finali perché dobbiamo provare a piazzarci nel miglior modo possibile”.

Tre finali da vivere insieme, tre finali che chiuderanno la Regular Season della Serie A verdenera

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