Un'esperienza incredibile

Manca solo il lieto fine per una squadra che ha dato tutto.

C’è ancora il campionato. Vietato mollare!

Cala il sipario sulle Final Eight di Coppa Italia al termine di un weekend vissuto interamente col fiato sospeso. Le otto squadre U19 più forti d’Italia si sono date battaglie fino all’ultimo secondo per alzare il primo trofeo stagionale.
La L84 incanta Salsomaggiore con tre prestazioni da applausi, giocate ad altissimo livello. Purtroppo, come spesso accade, i sogni devono fare i conti con la realtà e stavolta quest’ultima ha avuto la meglio, negando la gioia più grande ai verdeneri.

Una sconfitta in finale non cancella il percorso straordinario

Il modo in cui la L84 è approdata alle Final Eight faceva già presagire il cammino straordinario percorso dai verdeneri. Dopo il rocambolesco 5-5 con l’Aosta, il pass per le finali arriva grazie al 4-3 rifilato ai vicini dell’Orange Asti. 
A Salsomaggiore, l’avventura inizia con la gara contro il Fortitudo Pomezia, superato per 2 a 1 grazie alle reti di Pepè e Yamoul. La squadra gioca bene, si diverte ma ha qualche difficoltà nel chiudere la partita. Gli ultimi minuti vengono vissuti con ansia per via del risultato che, nonostante tutto, rimane invariato fino alla sirena.
In semifinale arriva il momento del Cornedo, fresco vincitore contro un Futsal Pescara inerte. Dopo il vantaggio piemontese firmato da Zago, i veneti provano a dar fastidio senza però mai trovare il pareggio. La partita termine sul 4 a 2 e dà il via ai festeggiamenti per l’approdo in finale.

Nell’ultimo gradino prima del trofeo si presenta la temuta History Roma 3z, campionessa in carica. La squadra di Boccardi entra con la mentalità perfetta e torna negli spogliatoi con un clamoroso 3 a 1 firmato da Russo, De Felice e Novo. Al ritorno sul parquet, la L84 sigla il poker con la doppietta di Russo prima di accusare la risposta degli avversari. I romani abbassano l’elmetto e scendono in battaglia recuperando lo svantaggio e completando la rimonta a 5′ dalla sirena. Il finale di gara si trasforma in una malinconica attesa del triplice fischio.

Per quanto crudele sia l’epilogo, in fondo tutto ciò è il motivo per cui amiamo il nostro sport e non sarà certo una sconfitta a cancellare la passione che abbiamo.

Complimenti ragazzi, il futuro appartiene a voi

La coppa la alza l’History Roma ma alla L84 rimangono l’orgoglio e la soddisfazione di un percorso affrontato con grinta, perseveranza e lucidità. Sin dal primo turno, la squadra ha mostrato un carattere difficilmente eguagliabile per ragazzi di 16/17 anni. Tutti i componenti hanno dato il loro contributo, accompagnati da uno staff che ha saputo valorizzare le caratteristiche di ognuno. 
La squadra ha ancora un campionato da portare a termine, con la possibilità di approdare alle Final Four, bissando la qualificazione dell’anno scorso.

Comunque vada, la società e l’intero movimento del futsal italiano possono mettersi comodi e godersi lo spettacolo offerto dai campioni di domani.